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5 artiste emergenti da tenere d'occhio - #3

Ricordate questi nomi: Ama Lou, WOLF, Girl Ultra, ILIRA e Giorgieness

5 artiste emergenti da tenere d'occhio - #3 Ricordate questi nomi: Ama Lou, WOLF, Girl Ultra, ILIRA e Giorgieness

Si chiamano Ama Lou, WOLF, Girl Ultra, ILIRA e Giorgieness. Hanno trovato nell’R&B e nel pop un mezzo per esprimere il loro mondo. Ognuna col proprio stile. Tutte con talento, passione e determinazione. 


Ama Lou

Prima che Drake citasse i suoi testi su Instagram, prima che andasse in tour con Jorja Smith, prima che Brooklyn Beckham le facesse una foto, Ama Lou era solo una ragazzina di 11 anni, ossessionata Hannah Montana e le Destiny's Child, che suonava la chitarra con suo padre seduta al tavolo della cucina. Nata e cresciuta a Londra, ascoltando Gil Scott-Heron, Ella Fitzgerald e Billie Holliday, Ama ha conquistato tutti con TBC, il suo singolo di debutto ispirato all’uccisione di Eric Garner da parte della polizia, un evento che ha contribuito alla nascita del movimento Black Lives MatterC’è qualcosa di estremamente affascinante ed ipnotico nella musica di Ama Lou, nella sua voce calda, esaltata da una produzione minimale e da un songwriting autentico e fortemente espressivo. Il suo sound naturale, soulful sembra quasi antitetico rispetto alla spigolosa estetica dei suoi visual come conferma il primo EP, intitolato DDD (aka Dawn, Day, Dusk), accompagnato da un divertente ed evocativo cortometraggio realizzato dalla stessa cantante con la sorella Mahalia. Anche in materia di stile, Ama Lou ha una regola: indossa sempre gioielli, raramente si trucca e non indossa mai abiti femminili. Ed è sempre super cool. 


WOLF

Rime intelligenti e poetiche che mescolano inglese ed italiano. WOLF è sicuramente uno dei talenti da tenere d’occhio. Il suo indie pop evocativo, ricco di influenze R&B ed hip hop, sembra nato per essere la colonna sonora di un film, perfetto per un road trip notturno alla ricerca di se stessi. L’ultimo singolo, Pillow, è un inno a essere se stessi, senza compromessi, da cantare a pieni polmoni. 


Girl Ultra

Girl Ultra non è solo l’alter ego musicale di Mariana "Nan" de Miguel, ma è una sorta di super eroina, quella parte estroversa e nascosta della personalità che emerge quando sale su un palco. La giovane artista messicana è cresciuta ascoltando Destiny's Child, Beyoncé, Aaliyah ed ha trovato nell’ R&B un genere universale, carico di potere femminile e capace di parlare di emozioni umane con cui tutti ci identifichiamo come amore, cuori spezzati, sesso. Appassionata di astrologia, determinata ed emotivamente intensa, Girl Ultra si è fatta le ossa cantando nelle discoteche fino a quando, appena maggiorenne, ha firmato un contratto con la Finesse Records. Le sono bastati un paio di EP e un album, intitolato Nuevos Aires, tutti in lingua spagnola, per riuscire a conquistare una scena internazionale prevalentemente anglofona. Il suo sound è sensuale, profondo, ma, allo stesso tempo, innovativo a tal punto che c’è chi la paragona a Cat Power o Warpaint e chi si spinge oltre e la chiama la Drake di Mexico City


ILIRA

A guardala sembra un mash-up pop-glam e ultra girlie tra Krysten Ritter, Kylie JennerDua LipaIlira Gashi, in arte semplicemente ILIRA, è un mix eclettico di origini, influenze e ispirazioni che vanno dai Nirvana a Rihanna (con cui sogna di duettare un giorno). Svizzera di origine albanese-kosovara, ILIRA è sempre stata determinata a diventare una pop star. Ha partecipato a diversi talent show e, appena sedicenne, si è esibita sul palco dell’Eurovision Song Contest. Ora la ragazza è cresciuta e ha sviluppato un sound è un’immagine pop, irriverenti ed accattivanti. Qualche esempio? I video di EXTRA FRIES, Get Off My D!ck e Royalty


Giorgieness

Potente, passionale, Giorgieness, il progetto musicale di Giorgia D’Eraclea è in continua evoluzione. Dopo l’album di debutto, intitolato La Giusta Distanza ed il successivo Siamo Tutti Stanchi il suo sound è diventato sempre più definito e consapevole, passando da un rock viscerale e ruvido, poi a uno più melodico, fino ad arrivare al pop cantautorale del nuovo lavoro in uscita nell’autunno del 2020.

Penso che la musica cresca con la persona che la fa, e sono passati quasi dieci anni da quando ho cominciato a scrivere per Giorgieness. – racconta la cantante - Avevo trovato nel rock duro, quasi grunge, la giusta forma per quello che provavo: rabbia, amore che travolge e distrugge, dolore, incertezza, il crescere stesso. Negli anni però ho sviluppato un modo diverso di approcciarmi alla vita, non sento più il bisogno di “urlare” per farmi sentire, ho scoperto che è dal dialogo e dalla testa che partono le rivoluzioni. Anche il mio approccio alla scrittura è molto cambiato: ho voluto renderla semplice e profonda, più di prima, aprendo una finestra sul mondo che vedo, non solo su quello che ho dentro. 

A fine maggio, Giorgieness pubblicherà il nuovo singolo Maledetta, prodotta da Ramiro Levy (voce e chitarra dei Selton), Marco Olivi (Ghemon, Ex Otago) e Davide Napoleone. Noi scommettiamo che sarà la conferma del suo brillante talento.